Le fat bike rappresentano un’evoluzione delle tradizionali mountain bike, pensate per arrivare laddove le mtb non riescono ad arrivare: la sezione maggiorata dello pneumatico consente un’aderenza assoluta, mentre la bassa pressione (che può variare da uno 0,5 a 2,0 bar) permette di “galleggiare” su superfici morbide (come neve, fango o sabbia) o particolarmente sconnesse.

In relazione al modello, tale valore può variare da 40 a 120 km. Alcune importanti variabili possono influenzare negativamente il totale di percorrenza, tra queste: pressione dei pneumatici, corretta distanza dei pattini freno, peso del conducente, eventuali pesi aggiuntivi, età della batteria, qualità e pendenza del percorso, ecc.

No. E’ possibile acquistare direttamete nella nostra sede.

Il tempo di carica è di circa 4/5 ore.

Certo. Anche se evitare i rischi dipende sempre dal ciclista, la bici elettrica in un centro urbano è in grado di raggiungere una velocità sicura in tempi molto brevi grazie alla sua accelerazione. Questo può essere molto utile in un semaforo o in un incrocio. Inoltre, hanno un basso centro di gravità e questo permette di essere molto più stabile di una bici tradizionale.

A seconda del modello di bici elettrica, la velocità può variare dai regolari 25 km/h ai 55 km/h e incluso superiore.

In condizioni normali d’uso, conservazione e manutenzione, il fabbricante offre 2 anni di garanzia per difetti di materiale e di fabbricazione su tutta la bicicletta e 1 anno per componenti elettrici.

Alcuni fabbricanti consentono l’installazione di un acceleratore sulle loro bici elettriche. In questi casi, il motore viene avviato da un acceleratore o da un grilletto montato sul manubrio. Anche se l’utilizzo di un acceleratore offre alcuni vantaggi (e anche inconvenienti seri), il suo utilizzo è limitato a strade private, essendo responsabilità del proprietario il suo utilizzo su strade pubbliche.

Non hanno bisogno di manutenzione. La parte elettrica della bicicletta non richiede una manutenzione periodica, solo i motori montati nel mozzo della ruota richiedono alcune regolazioni meccaniche.

Le bici elettriche omologate come tali sono quelle che compiono la Direttiva Europea 2002/24/CE, che spiega le caratteristiche che devono avere le biciclette con pedalata assistita. In sostanza, sono le bici dotate di un motore elettrico ausiliario, di potenza nominale continua massima di 0,25 chilowatt, la cui potenza diminuisca progressivamente e infine si interrompa quando la velocità del mezzo raggiunge i 25 km/h, o prima se il ciclista smette di pedalare.

Se il mezzo soddisfa queste caratteristiche, non è necessario avere una patente o un’assicurazione. Se la bicicletta elettrica o il kit di conversione supera i 250W o 25 km/h, la responsabilità del suo utilizzo su strade pubbliche dipende dal ciclista.

E naturalmente, anche se non obbligatorio, si consiglia sempre l’uso del casco per andare in qualsiasi veicolo a due ruote.

Anche se è possibile guidare sotto la pioggia, si consiglia dopo l’utilizzo di asciugare i componenti elettrici (regolatore, batteria e cavi) con un panno asciutto per diminuire i rischi di ossidazione.